Biodiversità: il primato italiano e siciliano.

Biodiversità: il primato italiano e siciliano.

Biodiversità in Italia e in Sicilia, il valore della diversità.

Cos’è la biodiversità:
La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita presente sulla Terra, ovvero la varietà della vita che rende splendido e abitabile il nostro pianeta. Per molti, l’ambiente naturale è fonte di piacere, ispirazione e svago, ma tutti noi dipendiamo da esso per il cibo, l’energia, le materie prime, l’aria e l’acqua, elementi che ci consentono letteralmente di vivere e sono il motore delle nostre economie.
È stato dimostrato infatti, che la perdita di biodiversità contribuisce all’insicurezza alimentare ed energetica, aumenta la vulnerabilità ai disastri naturali, diminuisce il livello della salute all’interno della società, riduce la disponibilità e la qualità delle risorse idriche e impoverisce le tradizioni culturali.

Italia protagonista:
L’Italia è il Paese europeo che in assoluto presenta il più alto numero di specie; in particolare, ospitiamo circa la metà delle specie vegetali e circa un terzo di tutte le specie animali attualmente presenti in Europa, facendo perciò dell’Italia il paese con più biodiversità d’Europa e uno dei più alti al mondo se si tiene conto delle terre emerse del nostro paese in proporzione a quelle totali (0,3% del totale).

Il primato Siciliano:
Si nota inoltre che le regioni con maggior numero di specie endemiche e di specie esclusive, ovvero presenti in quella sola regione, sono la Sicilia (322 specie endemiche e 344 esclusive) e la Sardegna (256 specie endemiche e 277 esclusive).

Sul nostro territorio: Acitrezza e Isola Lachea
Tra le diverse specie presenti in Sicilia risalta la particolarissima lucertola endemica Podarcis siculus ciclopica, specie unica al mondo presente solo nella Riserva naturale integrale Isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi di Acitrezza. La lucertola si differenzia per la presenza di striature verde scuro sul dorso e di una macchia rossa sul collo. Per i ricercatori è stata una vera e propria sorpresa imbattersi in una nuova specie animale nel panorama faunistico dell’Isola Lachea, che anche se alquanto limitato in relazione alla ridottissima superficie, è abbastanza vario e comprende rappresentanti di parecchi gruppi animali. 

Villa delle Palme e il rispetto della biodiversità:
La biodiversità è un valore intrinseco nel territorio Italiano e in particolar modo in quello Siciliano, al quale noi non vogliamo rinunciare. Pertanto Home Resort Villa delle Palme si adopera da anni in rispetto della biodiversità del territorio tramite scelte eco-sostenibili in rispetto dell’ambiente. Qui a seguire alcuni dei nostri punti di forza.

  • Costruire rispettando il paesaggio. Durante la pianificazione della struttura si è tenuto conto dell’ambiente naturale circostante in particolar modo dei corridoi verdi tra un edificio e l’altro, garantendo più spazio possibile ad alberi, siepi diversificate,  e zone a vegetazione spontanea.
  • Uso dell’energia rinnovabile. Mediante l’impianto fotovoltaico di cui è dotata la struttura limitiamo di molto il consumo di energia proveniente da fonti non rinnovabile. 
  • Il riciclo svolge un ruolo centrale nella protezione della biodiversità pertanto ogni appartamento è dotato di recipienti per organico, plastica, cartone, vetro e indifferenziato, per ridurre al minimo gli sprechi.
  • il nostro parco ampiamente diversificato,  garantisce integrazione della flora e fauna locale grazie a più di 250 alberi di 27 specie diverse dei quali 10 da frutto ( clicca qui  per dare un’occhiata al nostro giardino) . In alcuni di essi sono installate delle casette per gli uccellini ( passera sarda e l’elegante ballerina gialla)
  • Limitiamo l’inquinamento luminoso in quanto, come è noto, mette in crisi numerose specie animali notturne e agevola la visione del cielo stellato, che la sera a bordo piscina che è qualcosa di unico.
  • Promuovere la biodiversità anche attraverso piccoli gesti come questo articolo per sensibilizzare le persone premurose che come te sono arrivate a leggere fin qui!

fonti di studio: isprambiente.gov
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